venerdì 17 ottobre 2008

Il Cha cha cha

Grazie a Dario Aspesani
Il Cha cha cha è un genere musicale che ha origine agli inizi del 1900. Perfezionatosi nei sobborghi dell’habana vieja intorno al 1950 grazie al violinista compositore Enrique Jorrin letteralmente “spopolò” a Cuba e in tutti i caraibi proprio in quel periodo . Grazie allo sviluppo dei “salon de baile” presenti in tutte le principali città cubane e soprattutto all’Habana, dovuti in particolare alla presenza di hotel e casinò finanziati da cittadini privati statunitensi, da gruppi bancari internazionali e da multinazionali statunitensi i nuovi generi ballabili fecero “echo” anche in nord america, che, in tale periodo era attratta dalle possibilità turistiche di Cuba. Esistono 4 differenti ipotesi sul significato letterale dell'espressione "Cha Cha Cha":
Attributo onomatopeico strettamente legato al ritmo della danza, scandito dal tempo delle percussioni.
Riproduzione del suono prodotto dalle scarpe durante la danza, in particolar modo nel triplo passo.
"Cha cha" è il nome di un sonaglio cubano, propriamente adoperato durante la danza.
Riproduzione del suono emesso dallo sbattere dei piedi sulla battigia.

Il "Cha Cha Cha" è un semplice 4/4, con grande melodia, composto da una o più strofe con annesso ritornello (molto simile alla musica leggera di sempre) per questo motivo molto vicino all’orecchio commerciale di chi non è uno stretto operatore del mondo discografico. Presenta degli abbellimenti ritmici dovuti al gujiro e ai passaggi rapiti e colorati dei timbales.
Dal punto di vista del ballo è una danza relativamente semplice da apprendere, ma i passi di base sono leggermente più complicati di quelli di altre danze. Il ritmo che viene contato durante l'esecuzione dei passi è: "due-tre-cha cha cha". Passi base:
tempo 2: il ballerino con il suo piede sinistro trasferisce il peso del corpo in avanti, tenendo il piede destro fermo (la ballerina trasferisce il peso in dietro) .
tempo 3: il ballerino trasferisce il peso del corpo verso il dietro tenendo fermi entrambi i piedi (la ballerina trasferisce il peso in avanti).
tempo 4 e 1 (o cha cha cha) il ballerino esegue uno “chassé” verso la propria sinistra (la ballerina fa lo chassé verso la propria destra).
Si ricomincia invertendo il ruolo tra la ballerina e il ballerino creando un vero e proprio “gioco” fra uomo e donna.

1 commento:

Geraldo Maia ha detto...

Ciao Markus,
Molto bello tu blog!
Un saluto de brazil:
Geraldo