lunedì 21 aprile 2008

Celia Cruz - La regina della salsa.


Celia Cruz:
Úrsula Hilaria Celia Caridad Cruz Alfonso Nata a L'Avana nel quartiere di Santos Suárez, fu la seconda di quattro fratelli. Studiò per diventare maestra e ricevette lezioni di piano all'Accademia Musicale Municipale. Iniziò a cantare fin da piccola, esordiendo nel 1947 in un programma radiofonico, chiamato La hora del té. Nel 1948 lavorò come cantante per il gruppo Las Mulatas de Fuego di Roderico Rodne Neyra, con il quale viaggiò in turnee in Venezuela e Messico e incise le sue prime canzoni.
Nel 1950 iniziò la sua collaborazione con il gruppo Sonora Matancera, prendendo il posto della cantante Myrta Silva, che si era trasferita in Porto Rico. Con Sonora Matancera registrò il suo primo disco a 78 giri che includeva le canzoni
Cao, cao maní picaó (Scritta daJosé Carbó Menéndez) Mata siguaraya (Scritta da Lino Frías) Il successo arrivò immediato e Celia visse con Sonora Matancera il suo periodo artistico d'oro, che durò 15 anni e vide la pubblicazione di molti straordinari successi, quali Burundanga, Caramelos, El hierbero moderno, Tu voz, Ritmo tambó y flores, Pa' la paloma, Nuevo ritmo omelenkó, Vallán vallende, La sopa en botella e molti altri
Il viaggio senza ritorno [modifica]Il 15 luglio 1960 Celia lasciò Cuba per andare a cantare in Messico con la Sonora Matancera. Nel 1961 il gruppo andò in tournee negli Stati Uniti. Qua Celia fece le prime esperienze come cantante solista all' Hollywood Palladium. Nel 1962 acquistò un appartamento a New York e, raggiunta dalle notizie della morte, prima del padre, poi della madre, si sposò il 14 luglio con Pedro Knight, suo manager e marito fino alla fine.
Negli anni successivi iniziò una lunga serie di tournee in Europa e nel mondo intero. Ottenne la cittadinanza statunitense e dichiarò che non sarebbe più tornata a Cuba fintantoché Fidel Castro fosse rimasto al potere.
Nel 1966 fu chiamata da Tito Puente (che Celia aveva conosciuto in Giappone) per lavorare con la sua orchestra. Il frutto della collaborazione con Tito Puente furono 5 album musicali. Lavorò anche con la Orquesta de Memo Salamanca e con Lino Frías. Tutte queste collaborazioni non le dettero però il successo aspettato.
Nel 1973 cantò la sua prima canzone di salsa, Gracia divina, cambiando così genere musicale. Iniziò a lavorare per la casa discografica Vaya Label, per la quale iniziò nel 1974, in coppia con Johnny Pacheco (che era considerato l'inventore del genere salsa) con l'album Celia y Johnny. Ogni singola canzone di quell'album, che vinse il disco d'oro, diventò un grande successo. Fra i brani ricordiamo Químbara, Toro Mata, Vieja luna, Lo tuyo es mental.
Dopo questo successo continuò a cantare con Pacheco e con il gruppo Fania All Stars. Arrivarono altre canzoni indimenticabili come El guaba, La dicha mía, Así cantaba papá, Cúcala. Nel 1977 iniziò a lavorare anche con Willie Colón (altri successi furono Usted abusó, A papá, Pun Pun Pun Calatu, Berimbau, Un bembé pa' Yemayá, Se tambalea)
Negli anni 80 Celia andò varie volte in tournee in America Latina e fu ospite di molti show televisivi, dove cantò con altre stelle della propria epoca. Nel 1982 si riunì di nuovo alla Sonora Matancera e con essa registrò un altro sensazionale successo: Feliz Encuentro. In questo stesso anno le fu reso omaggio con un concerto in suo onore al Madison Square Garden di New York, al quale parteciparono tutti i compagni della sua già lunga carriera artistica, oltre ad altri artisti invitati.
Nel 1989 vinse il suo primo Premio Grammy Latino e fu invitata a celebrare a Central Park i 65 anni di Sonora Matancera.
Nel 1990 riuscì a ritornare a Cuba seppure in territorio statunitense a Guantánamo per un concerto. Là raccolse un pugno di terra cubana, terra che da allora la accompagnerà sempre e che sarà sepolta con lei.
Nel 1992 fece anche capolino nel mondo del cinema con una piccola comparsa nel film di Arne Glimscher I re del mambo. L'anno seguente incise Azúcar negra e Sazón, che furono altri due successi.
Nel 1997 recitò nella telenovela El alma no tiene color.
Nel 1998 incise il disco Mi vida es cantar che contiene quella che è forse la più conosciuta canzone di Celia in Italia, La vida es un carnaval. In questo stesso anno firmò un contratto con Sony music
Nel 1999 usci una raccolta di artisti vari, Fuerte navidad con Chichi Peralta, Franco De Vita e Marcela Morelo.
Nel 2000, con l'album Celia and friends vince il suo secondo Grammy, premio che ottenne anche l'anno successivo con l'album Siempre viviré.
Nel 2001 partecipa a Modena al Pavarotti & Friends per l'Afghanistan interpretando Guantanamera assieme a Luciano Pavarotti e Jarabe de Palo.
Colta da un tumore cerebrale, continuò a cantare e incise altri due album, La negra tiene tumbao e Regalo del Alma, pubblicato postumo, che contiene l'ultima hit "Rie y llora".
Nel 2003, quando la sua malattia era già in stato molto avanzato, il canale televisivo "Telemundo" decise di dedicarle un concerto tributo, presentato da Gloria Estefan e Marc Anthony. In quell'occasione cantarono per lei e alla sua presenza, in un teatro di Miami, oltre a Gloria Estefan e Marc Anthony e alle ospiti anglofone Gloria Gaynor e Patti Labelle, le più grandi voci dell'America latina, José Feliciano, Millie Quezada, La India, Ana Gabriel, Paulina Rubio, Gilberto Santa Rosa, Tito Nieves, Alicia Villareal, Olga Tañón, Arturo Sandoval, Rosario, Los Tri-O, Victor Manuelle e suo marito Pedro Knight.
Si è spenta il 16 luglio 2003 nella sua casa a Fort Lee in New Jersey.
Dopo la sua morte il suo corpo, avvolto nella bandiera cubana, fu portato a Miami e a New York, in modo che tutti potessero renderle omaggio. A Miami circa 150 000 persone presero parte alle sue esequie ed un numero simile si ebbe a New York, dove il suo funerale è stato il più affollato che la città abbia visto, dai tempi di quello di Judy Garland nel 1969. Il momento più commovente delle celebrazioni, si è avuto quando Victor Manuelle ha intonato dall'altare le note di "La vida es un carnaval", con grande coinvolgimento del pubblico.
Nella sua carriera ha ottenuto molti premi e riconoscimenti, fra cui una "stella" a Hollywood, 5 premi Grammy, 3 lauree honoris causa negli Stati Uniti ed il "National Endowment for the Arts", consegnatole nel 1994 da Bill Clinton.
Nel 2004 la figura di Celia Cruz fu il tema dei carnevali di Santa Cruz de Tenerife.
Nel 2005 Whoopi Goldberg ha espresso il forte desiderio di interpretare Celia Cruz in un film sulla sua vita, ma il progetto non ha avuto seguito.
Celia Cruz è conosciuta universalmente in molti modi come La guarachera de Cuba, La guarachera de Oriente, La guarachera del mundo, ma soprattutto come La reina de la Salsa, ossia La regina della salsa.

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