sabato 8 marzo 2008

Riflessioni sulla crisi della salsa



Siamo cambiati? Dov'è l'entusiasmo iniziale? Quando abbiamo cominciato a salire in cattedra, a criticare la musica ? Quando è stato che per la prima volta abbiamo espresso un giudizio negativo sul nostro insegnante scordando che non è un DIO ma un UOMO? Quando abbiamo preteso di saperne di più di altri? Quanto tempo abbiamo lasciato passare prima di smettere di ballare ad occhi chiusi per aprirli come radar in cerca di "nemici" ? Ognuno di noi troverà la sua risposta soltanto guardando la sua storia personale. Questo mi dà una grande tranquillità ed un certo grado di ottimismo. Quando vedo negli occhi degli allievi del 2008 la voglia di imparare, di mettersi in gioco, la gioia di trovarsi anche dopo la lezione per provare, lo scambiarsi il numero di cell. per potersi incontrare in questo o quel locale.... tutto questo mi riempie di nuova vitalità e carica positiva. Mi rivedo in loro e rivivo di riflesso la Luana di 5 anni fa..... Voglio rimanere la stessa. Voglio mescolarmi tra loro e stare bene, voglio continuare a ballare con tutti..... ma proprio con tutti, come mi insegnò il mio primo maestro e ricordo ancora le sue parole precise : SE VENITE A BALLARE E QUALCUNO VI INVITA...... LA RISPOSTA GIUSTA E' SI. ... ALTRIMENTI STATE A CASA !! .Luana
Purtroppo il mondo è sempre più popolato di persone (tristissime) che pensano solo a complicarsi la vita e magari anche a rovinarla agli altri invece di gioire per quello che hanno!!! Se solo si soffermassero a vedere ed apprezzare ciò che possiedono (in senso lato), saprebbero godersi di più la vita, nella sua semplicità, per le piccole cose di cui è composta....Il consumismo e il progresso (che io chiamo regresso) secondo me, hanno rovinato la semplicità e i sorrisi. Ora si trova sempre più gente "interessata a"....non più semplice appassionata o semplicemente emozionata da un qualcosa....e anche gente che non sa più sorridere.....troppo presa dal loro affanno, una corsa verso chissà che cosa, che oltretutto non li renderà mai felici!!!Io sorrido ogni volta che ascolto salsa.....perché; è gioia in se per se, semplice e spontanea...fine a se stessa.Per me personalmente la salsa non è in declino....per me è sempre sulla cresta dell'onda e ogni giorno riesco ad arricchirmi di più...addentrandomi in questo mondo così affascinante....con semplicità e allegria....con gli occhi e i sogni di una bambina...Cinzia La cosa difficile è spiegare l'importanza della varietà e della tolleranza alle nuove generazioni salsere.riconosco che un ruolo fondamentale lo svolgiamo proprio noi insegnanti, ma a volte falliamo o a volte non facciamo abbastanza.Io sono talmente innamorata di questo ballo, con tutte le sue varianti, che faccio difficoltà oggi ad accettare le chiusure: sarà che mi godo tutto di un ballo, di una canzone, sarà che ho capito l'importanza di ascoltare "tutto", soprattutto per crescere emotivamente e professionalmente.Quando parlo di emotività intendo dire sapere ascoltare, sapersi "gustare" alcune melodie, sapersi emozionare, non lo so.a me viene tutto molto naturale, perché; certe cose le sento sulla pelle, nello stomaco.Ma riconosco che sono pochi quelli che si vivono queste cose.ecco perché; siamo tutti più intolleranti, ecco perché; ci "chiudiamo" e ci rendiamo rigidi, ecco perché; in discoteca ormai vedo cose che mi piacciono sempre meno.Chi aspetta il "turno" del suo genere musicale, chi guarda soltanto perché; ha soggezione dei più bravi, chi è in costante tensione perché; deve assicurarsi che qualcuno lo stia guardando, chi vuole solo "rompere le mattonelle" ma non sa quello che sta facendo o peggio ancora.non si accorge della persona con la quale sta ballando.Il livello di ballo cresce in modo incredibile, ma io vedo tanta tecnica, spesso da sola, sterile, sprecata.La tecnica senza passionalità è veramente un "vero spreco".Forse non si torna più indietro e ci stiamo perdendo molto, ma anche se tornassimo ad essere in "pochi" per me andrebbe bene, purché; si torni a sorridere di più in pista e a divertirsi con maggiore facilità e con una qualità diversa.quella qualità che tempo fa distingueva i nostri ambienti e i nostri locali da tutti gli altri luoghi, a volte un po' troppo di perdizione...Claudia C'è chi si approccia alla salsa perché; ama alcune forme, secondo me, di cattivo gusto e chi si approccia perché; vede un modo per divertirsi; chi per trovare la ragazza e chi di ragazze ne cerca tante; chi trova piacevole bersi un rum ascoltando buona musica e chi ha voglia di rivivere il clima della vacanza; chi ha sognato tutta la vita di stare sul palco e non l'ha mai potuto fare e chi muovendo il corpo ha paura di risvegliare certe parti sopite; chi ama questa cultura e vuole rendere partecipi gli altri e chi vuole arrotondare facilmente uno stipendio; chi è frustrato da una professione che non lo soddisfa o non lo rappresenta e cerca una rivincita nei confronti della vita; chi ha sempre avuto un approccio al movimento rigido e scoordinato e improvvisamente trova soddisfazione e armonia nel muoversi; chi ama la musica e vuole ballarla; ecc. ecc.Per cui secondo me finché; queste parti convivono tutte l'ambiente italiano rimane vivo e dinamico, si evolve e va avanti.Quando di queste parti prende il sopravvento una sola allora l'ambiente diventa un ghetto e inevitabilmente si esaurisce...Monica Le motivazioni della crisi sono numerosissime ma penso che la più importante sta nel fatto che una volta erano le persone più vivaci ad avvicinarsi a questo nuovo mondo. Il naturale riciclo ci porta invece dei personaggi spenti in cerca di luce dall'esterno oppure di fenomeni competitori...insomma manca la gente che vuole solo divertirsi in compagnia...Alessandro La salsa è in crisi? La mia risposta è sicuramente SI'...... ma non la salsa che cura e riempie le tasche, anzi quella è viva e vegeta e gode nelle piste da ballo di numerosi interpreti e ottimi "cavalli da corsa". Ad essere in crisi è il modello a cui molto spesso fai riferimento tu. Quello è veramente in crisi ma resisterà fino a quando ci saranno persone veramente appassionate che non si arrenderanno mai a questo stravolgimento..... Aroldo E' quello che continuo a ricordare ai miei allievi: non fatevi ammaliare dai cabarettisti delle piste, non illudete la vostra mente che sia la scuola a formare la cultura di un salsero, non fate che ciò che chiamiamo "salsa" sia solo e per tutti materiale da spazzatura che quando ci si stanca va riposta nel cassonetto dell'immondizia. Per me salsa....è amore per un ritmo, è fonte inesauribile di nuove conoscenze culturali/musicali/tradizionali. .Se i maestri avessero tutti questo forte desiderio di sapere, di non fermarsi mai, di non dare tutto per scontato, di essere dei buoni cultori musicali e storico/tradizionali....un giorno questa loro passione verrà tramandata nella maniera migliore a coloro che se oggi sono allievi magari un domani saranno i maestri.....e così si porterebbe avanti l'unico vero discorso che dovremmo salvaguardare: LA RELATIVITÀ TRA MUSICA E BALLO è UNA SOLA E NON DOPPIA...quindi amiamo prima la musica e poi il ballo altrimenti sarebbe un amore "stonato"... Geppo Da parte mia credo che il vero problema non sia né; il ballo, né; la musica. Il vero problema è che dovremmo recuperare dentro di noi lo spirito giusto. Faccio un esempio: per fare una serata anni '60 basterebbe una colonna sonora di quell'epoca? No, ci vorrebbe la gente con lo spirito degli anni '60. Allora sì che sarebbe una bella festa!!!...Enzo Conte
E' un concetto che calza a pennello, forse non avrei potuto fare un esempio migliore Il problema non è né; il tipo di locali né; le scuole (ormai tantissime) né; la scelta del dee jay. Anche secondo me i problemi sono altri: mancanza di spirito adatto per la serata volta al divertimento una repellente insoddisfazione (ma di cosa poi?) e di un certo divismo che mal si accosta all'animo latino l'essere diventati incontentabili e selezionatori (ma la salsa non era UNA?) ...e poi c'è il fattore "moda" che non va d'accordo con la passione ma che fa solo "spuntare" la dicitura salsa dal triste elenco delle cose ancora mai provate... Ahimè resteremo davvero in pochi, ma non mi sento di gioire...Stefania Dicesi appunto società consumisticaLa regola è desiderare sempre di più, solo in questo modo avrai sempre il desidero di "spendere"...ed il mondo della salsa non ne è esente.L'analisi, dura e scarna, della situazione attuale è purtroppo questa.Speriamo passi questo interesse del "grande fenomeno" da spennare e dal quale guadagnare facendo man bassa... e che si torni alla mentalità di una volta (dove ci si divertiva eccome...!)Roby

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