sabato 3 maggio 2008

ELSA VALLE... la nuova generazione della musica cubana.


ELSA VALLE... la nuova generazione della musica cubana.
A cura di Dj El Sonero
Elsa valle presenta questo nuovo cd come un lavoro unico e particolare, nel quale l’autrice si è divertita ad unire i suoi gusti personali alle diverse espressioni della musica cubana e del jazz, ottenendo un fantastico risultato, grazie anche alla sua incredibile creatività già da lei dimostrata nell’ultimo album intitolato “ Mi Gente “. Questo disco è un magnifico esempio di fusione musicale in cui due autorevoli stili si fondono, realizzando un eccezionale prodotto .La musica di Elsa si dimostra incantevole, lirica, dolce e spontanea. Musica e parole sono frutto del lavoro dell’artista che ha presentato il suo disco anche in un eclettico spettacolo, ricco di toni e colori con cui la cantante, grazie anche ad una straordinaria capacità di interpretazione, riesce ad illuminare il palco; con talento e esibizioni eccezionali, con voce prodigiosa Elsa ci porta con lei in un viaggio alla scoperta del mondo della musica, in tutte le sue espressioni ; con coinvolgimento, vitalità, spontaneità e incredibile capacità di presenza sul palco, in pochi minuti, fa innamorare lo spettatore della sua musica, delle sue tradizioni, delle sue radici .Nel suo nuovo album intitolato ABRACADABRA , Elsa Valle coinvolge musicisti di incredibile bravura, desiderosa di unire non solo la musica ma anche musicisti selezionati, gli illustri protagonisti della musica jazz ungherese e cubana , che insieme garantiscono una performance di alto livello .Nata a Cuba e ora residente in Europa, poco dopo essersi diplomata presso la migliore scuola di musica dell’Avana, ricevette il suo primo riconoscimento al Famoso Tropicana ; partecipa ai piu conosciuti festival di Cuba e del Sud America e al famoso festival cubano Bolero De Oro guadagna giustamente il favore di pubblico e critica.Il suo stile puo essere definito un’interessante e fantastica miscela di musica cubana tradizionale e contemporanea. La sua voce e il suo sound sono melanconici, passionali e, allo stesso tempo, quasi improvvisati, in maniera istintiva-esplosiva.La cantante ha portato la sua musica e la sua splendida voce davanti ad un pubblico mondiale con apparizioni a festival jazz, latino pop come La Bienal Flamengo Festival. Insieme a Jose Luis Monton e a suo fratello, il pianista cubano Valle , ha contribuito alla realizzazione di diversi tours dello spettacolo di danza di Maria Serrano . Molti giornali come lo spagnolo Pais, hanno apprezzato la sua arte con ottime critiche.Ha conquistato il pubblico grazie ad una splendida voce e ad un grande talento in ogni sua apparizione internazionale, finanche sui palchi ungheresi come quello di Pepsi Sziget, aprendo spettacoli per Omara Portuondo, Ibrahim Ferrer e altri.Negli ultimi anni ha lavorato e composto musica con il suo gruppo nel rispetto della tradizione cubana, ancora vivente, e cantando jazz con il suo stile unico, miscelando con ritmi e melodie tipici della musica cubana. In questa lavorazione –LATIN JAZZ SYNDICATE- la accompagnano i più’ celebri musicisti jazz ungheresi come Szakesi Lakatos, Gyula Babos, Winand Gado. Pur essendo un eccellente cantante come dimostrato nei suoi recenti album, Elsa Valle si è cimentata anche nel ruolo di attrice di film diretto da Livia Gyarmati, autrice del film documentario Exsodus e dei suoi piu recenti e migliori dischi “ Mi Gente “ e “ Abracadabra”.Queste magnifiche espressioni d’arte sono l’esempio diretto dell’incontro spontaneo tra la musica cubana e l’armonico e melodioso mondo del jazz. Le sue composizioni compaiono nelle classifiche radio internazionali come brani latin-jazz preferiti e i suoi concerti sono tra i più memorabili per tutto il pubblico .Concludo ,rivolgendo ad Elsa Valle un grandissimo augurio, sperando di averla presto in Italia .
In Uscita il suo nuovo lavoro SALSA Y PICANTE, dove dedica appunto un brano al bravissimo non che amico ( anche mio ) DJ EL SONERO.

Gente d'Zona


Gente d'Zona è una delle migliori band di reggaeton presenti a Cuba.La band è formata da Habana Alexander, Nando Pro e Jacob Forever. Da molti anni svolgono un'intensa attivitàconcertistica in tutta Cuba ed utlimamente hanno posto in essere anche alcune tourneè mondiali.La band si forma nel 2000 grazie ad un'idea di Alexander il quale scrisse una canzone insieme a tutti i rapper più famosi del quartiere di Alamar.Partecipano al festival "Internazionale del Rap" e poco dopo entrano a far parte del catalogo dell' "agencia cubana de Rap", esattamente nel 2005. Nel 2006 esplodono in tutto il mondo con il brano "Sone".Nel 2007 collaborano con David Calzado y su Charanga habanera all'interno del brano "El Canon".Proprio quest'anno siamo a celebrare il loro primo album "Lo mejor que suena ahora".
Si Ringrazia per le informazioni ed i promo audio la Planet Records ed in particolare il promotional office della planet di Claudio Arilotta.

venerdì 2 maggio 2008

Marc Anthony and Jennifer Lopez - Escapemonos

Jennifer Lynn Lopez nasce il 24 luglio 1969 nel Bronx da genitori portoricani.I genitori, Guadalupe Rodriguez, una maestra di scuola materna, e David Lopez, un tecnico informatico, si sono trasferiti a New York da Ponce, Puerto Rico. Jennifer è la seconda di tre sorelle: Leslie, la maggiore, insegna musica, e Lynda, la più piccola, è la DJ di una radio newyorkese. La madre ha sempre tentato di tenere le ragazze lontano dalla strada incoraggiandole ad organizzare dei piccoli spettacoli nel soggiorno di casa. A cinque anni Jennifer comincia a prendere lezioni di danza.
Comincia con i musical, è brava e partecipa ad alcuni spettacoli importanti come "Golden Musicals of Brodway" e "Synchronicity" che vengono anche portati all'estero. Poi compare in alcuni videoclip. La vera svolta nella vita di Jennifer arriva all'età di 20 anni, quando supera una selezione nazionale, con più di due milioni di ragazze partecipanti, per esibirsi nello show televisivo "In Living Color". Pochi anni dopo, entra nel cast di diversi serial televisivi: prima "Nurses on the line: The Crash of Flight 7", poi "Second Chances" e infine "Hotel Malibu". Nel 1995 si sente pronta per il passo più importante, il grande schermo. Debutta con il regista Gregory Nava nel film "Mi Familia", che ottiene un buon successo di critica. L'anno dopo batte Ashley Judd e Lauren Holly e ottiene il ruolo d'insegnante di Robin Williams nel film "Jack" di Brian De Palma. Il 1997 è un anno decisivo per la sua carriera di attrice. Si presenta alle selezioni per il film "Selena", diretto da Gregory Nava. Nonostante avesse già lavorato con lui i provini sono molto duri, ma alla fine ottiene la parte principale .
Intanto la decennale storia d’amore con David Cruz è finita. Mentre è a Miami per girare Blood and Wine (1997), Jennifer conosce Ojani Noa, un immigrato cubano che sogna di diventare un modello, ma che nel frattempo lavora come cameriere nel ristorante di Gloria Estefan.Ma è l'anno successivo a rivelarsi fortunato, quando le si presenta la possibilità di interpretare il ruolo di attrice protagonista a fianco di George Clooney (il pediatra più sexy di Tinseltown). Il successo di "Out of Sight" costituisce per lei il trampolino di lancio, la svolta che andava cercando, sia in termini economici (diventa l’attrice latina più pagata nel mondo di celluloide) che di immagine. Una parte principale nel serial "South Central" è la classica ciliegina sulla torta, che però non sembra accontentarla ancora, considerata la decisione di lanciarsi nell'universo musicale. Adesso è richiestissima da produttori e registi e le scritture fioccano ma Jennifer, non paga del successo al cinema, trova il tempo di incidere un album di canzoni, 'On the 6' che ben presto scala le classifiche delle hit-parade.
Nella successiva pellicola "THE CELL" (2000), un thriller barocco e visionario, presentato a Venezia nella sezione 'Sogni e visioni' è una psicoterapeuta che penetra nella mente di un serial-killer in coma, per scoprire dove ha nascosto la sua prossima vittima.Nel 2001 è la partner di Jim Caviezel nel malinconico poliziesco "Angel Eyes" nel ruolo di una poliziotta a cui un misterioso uomo-angelo salva la vita, poi di Matthew Mc Conaughey nella commedia rosa "PRIMA O POI MI SPOSO" dove è una organizzatrice di matrimoni single e triste che si innamora di un cliente sul punto di convolare a giuste nozze. La sua recitazione, ora si fa più matura, e nel 2002 è una cameriera ispanica che fa innamorare di se un assessore repubblicano, nell'ennesima rilettura della della fiaba di Cenerentola, "Un amore a cinque stelle", poi acquista ancora più spessore nel drammatico "VIA DALL'INCUBO" nei panni di una moglie maltrattata che impara a difendersi da sola dal violento marito. Recentemente è stata sugli schermi nell' ultimo flop di stagione "Gigli" con BEN AFFLECK.
Dopo il divorzio dal primo marito, 'The butt' o 'La guitarra', soprannomi dovuti al suo formoso e sinuoso corpo e, soprattutto al suo famoso fondoschiena, ha avuto una turbolenta relazione, durata circa due anni, con il rapper, di talento ma dalla vita piuttosto sregolata, Puff Daddy, che ha prodotto il suo primo album. Sono venuti poi il presidente della Sony Record, Tommy Mottola e il ballerino Chris Judd con il quale si è spsata nel 2001. Parallellamente alla sua carriera d'attrice, procede anche quella di cantante con l'incisione del secondo album 'J. Lo' e la registrazione del videoclip 'Love don't cost a thing'.
Per quanto riguarda la sua vita sentimentale, particolarmente intensa, sono da segnalare, fra i partner "certi", il matrimonio con Chris Judd (conosciuto sul set del suo videoclip "Love don't cost a thing"), da cui però si è poi separata, e la storia con un altro bello del cinema americano, Ben Affleck, con il quale sembrava avrebbe dovuto sposarsi.Dopo il film "Jersey Girl" (2004, con Ben Affleck e Liv Tyler), nel 2005 recita nel divertente "Quel mostro di suocera" (con Jane Fonda).
Sempre nel 2005 pubblica un nuovo album: Rebirth. Ed in effetti, questo album segna una rinascita nella parabola di successo Jennifer Lopez, anzi per essere precisi segna un ritorno alle origini, in cui lei era solo una procace e talentuosa ballerina ispano-americana che deliziava gli spettatori con movenze sensuali. I brani più famosi di questo CD sono "Get Right" (numero uno in classifica in Gran Bretagna ed in Italia, oltreché ovviamente in America) e "Hold You Down", eseguito grazie alla partecipazione straordinaria di del famoso rapper Fat Joe.Tuttavia, il brano di Jennifer "Hold You Down" fu un fallimento. Questo grande insuccesso costrinse la Lopez ad avere con la sua casa discografica ben 125 mila dollari di debiti. Solo un grande successo di Rebirth potrà attenuare questo inaspettato quanto inatteso flop.
Dopo due anni dall'uscita di Rebirth, Jennifer si appresta a tornare col suo nuovo album, che è la realizzazione del suo più grande sogno, cantare in spagnolo! Di nuovo un lavoro durato 3 anni, che ha avuto ottimi frutti...ed ecco il singolo apripista, la bollente Que Hiciste, canzone diversa da tutte le sue canzoni passate, con anche un video diverso dai suoi video, il nuovo singolo preannuncia la vera rinascita musicale di Jennifer Lopez! Il singolo ha un successo mondiale, arrivando al #1 nella Hot Latin Tracks, nella classifica spagnola per 7 settimane, in Italia, Svizzera e in mezza Europa! Nella classifica Europea entra in top 20, e nella Hot 100 al #86! Il singolo non è stato pubblicato mondialmente, infatti nei mercati più importanti non è mai uscito come UK, Canada, Australia, ma nonostante ciò è arrivato al #19 nella classifica mondiale. L'album Como Ama Una Mujer, è stato anch'esso un vero successone, è arrivato al 10 posto in USA e ha segnato nuovi record, il primo album spagnolo di un artista che ha debuttato alla posizione più alta, l'album spagnolo che ha venduto di più su internet in una settimana, ed è stato unodei 5 album spagnoli che hanno debuttato in USA nella top 10!!!
Altri siti dedicati a Jennifer Lopez:

www.jlo.net

www.westlord.com/jenniferlopez

Latin Channel



PROGRAMMAZIONE canale 926: tutti i sabato h. 19.30 - 20.00
(a partire dal 5 di maggio) canale 942 da lunedì a venerdì h. 12.00 - 12.30 sabato e domenica h. 15.00 - 18.00 (30 minuti in questa fascia oraria)
(a partire dal 12 di maggio) canale 916 da lunedì a sabato h. 18.00 - 20.00 domenica h. 14.00 - 16.00 ....con tanta musica live, lezioni di ballo, spettacoli, video y mucho mas!!!


Latin Channel: show di Maykel Fonts Y Kirenia Cantin

mercoledì 30 aprile 2008

Le salse intramontabili


Le salse intramontabili
Acid - Ray BarrettoAguacero/Me libere - El Gran ComboAmor y control - Ruben BladesAqui Estoy - Eddie SantiagoCantante De Los Cantantes - Hector LavoeCuero Nà Mà - Jose Mangual JrDeseo - Raulìn RosendoDesnudate mujeres - Frankie RuizEl Swing - Andy MontanezEl negro esta cocinando - Los Van VanEsto te pone la cabeza mala - Los Van VanGuantanamera - Celia CruzHavana city - Los Van VanIdilio - Willie CòlonIsmael Miranda - Asi se compone un sonLa Jinetera - Willy ChirinoLa malanga - Eddie PalmieriLa Vida Es Una Carnaval - Celia CruzLa rebellion - Joe ArroyoLloraras - Oscar D'LeonLondres - Luis FelipeMadre – MelcochitaMama guela - Poncho SanchezMi ritmo es bueno - Bobby ValentinMirandote - Frankie ruizNo Puede Ser - Mimì IbarraPedro Navaja - Rubèn BladesPequenas Cosas - Willie GonzalesPerdoname - Gilberto SantaRosaQuiero morir en tu piel - Willie GonzalesQue Bueno Baila Usted - Oscar D'LeonRan Kan Kan - Tito PuenteSonido Bestial - Ricardo Ray e Bobby CruzLa Cita - Galy GalianoTu me quemas - Eddie SantiagoTu me haces falta - Eddie SantiagoVen devorame otra vez - Lalo RodriguezVen Rumbero - Bobby ValentinVivir Lo Nuestro - La India/Marc AnthonyVolver - Tito Gomez.

Evoluzione dei ritmi latini


Un'immagine molto interessante che racchiude tutte le evoluzioni della musica latina di Cuba e Puertorico.
Non prendete "tutto" come verità assoluta. Per esempio: Mambo+cha cha = salsa... non riporta granchè, su alcuni tratti, però è un aiuto per capire l'evoluzione di alcuni generi e sopratutto è uno schema abbastanza chiaro.

martedì 29 aprile 2008

Compay Segundo

Compay Segundo
La tradicion Santiaguera.Compay ha rappresentato un secolo di musica. Cappello bianco in testa, sigaro acceso in una mano e bicchiere di rum nell'altra ed intonare son e bolero. Con le sue melodie e i suoi ritmi si è immersi nella Cuba più autentica, quella dell'estremo sud, quella dei campesinos gentiluomini e della gente più generosa. Proprio nell'estremo lembo meridionale dell'isola nacque, il 18 novembre 1907, Maximo Francisco Repilado Munoz, nel piccolo villaggio di Siboney.Anche se la sua era una famiglia di gente attaccata alla terra, crebbe circondato dai suoni e dai ritmi dei trovatori del suo tempo e presto egli stesso incominciò ad assaporare il gusto di fare musica. Con l'irrompere dell'adolescenza conobbe per la prima volta una grande città, Santiago de Cuba, bagnata dal mar dei caraibi e popolata da molteplici mescolanze di razze. L'atmosfera di quegli anni segnerà per sempre non solo il suo modo di fare musica ma il suo stesso stile di vita: "erano tempi molto romantici, salutavamo con il cappello le ragazze e, se una ti piaceva, le gettavi il cappello in terra. Se a sua volta gli piacevi, pestava una parte della tesa del cappello. Io trasmetto quell'atmosfera al pubblico affinché la percepisca e ne goda". A 14 anni imparò a suonare il tres, tipico strumento a corde cubano, e più tardi la chitarra. Ebbe come insegnanti, tra gli altri, Sindo Garay e Rafael Cueto. Sempre a Santiago conobbe Miguel Matamoros, artista che segnò in maniera decisiva il suo percorso artistico. Nel 1929 arrivò a l'Havana con la Banda Municipale di Santiago, della quale era direttore, invitata per l'inaugurazione del "Capitolio". Successivamente contribuì a riempire di musica i locali e le feste della città, radunando gruppi di persone che suonavano per guadagnasi un poco di denaro. Come tutti i musicisti di quel tempo, però, era a conoscenza del fatto che non era possibile vivere con la musica e divenne abile ad usare anche altri strumenti, per tagliare capelli e fabbricare sigari. Quando nacque, il son esisteva già da oltre un lustro, creato dagli schiavi negri e mulatti nel contesto della lotta contro la schiavitù. Tuttavia, nel corso degli anni, egli creò un proprio stile, fatto di ritardi e anticipi sulla ritmica classica, e suonandolo con uno strumento, l'armonico, inventato per far si che la sua chitarra suonasse con il tres e conservasse la melodia dei contadini cubani. Alla fine degli anni '40, con Lorenzo Hierrezuelo creò il duo "Los Compadres" che lo consegnò alla storia con il nome di Compay Segundo. Nella zona orientale di Cuba, infatti, il termine compay è utilizzato come forma contratta di compadres, il padrino del battesimo, ma ha un significato più ampio, simbolizzando amicizia, lealtà ed impegno, una filosofia di vita che quest'uomo sposò fin da piccolo. La parola segundo deriva invece dalla sua voce gradevole, profonda e raffinata, tipica per cantare in seconda. Nel 1953 il duo si sciolse perché Compay fu chiamato dai produttori del famoso rum Brugal a suonare nella Repubblica Dominicana dove il pubblico lo reclamava a gran voce. Iniziò così un periodo che lo portò in giro per il mondo quale ambasciatore della musica cubana. La esplosione definitiva a livello mondiale arrivò con il gruppo Buena Vista Social Club nel 1997, grazie al disco promosso dal chitarrista Ry Cooder ed all'omonimo film del regista Wim Wenders. In una recente intervista rilasciata a Parigi, aveva confessato di avere tre fidanzate che lo stavano aspettando a Cuba.... Ci mancherà.

lunedì 28 aprile 2008

Live Aid Latino a Buenos Aires e Città del Messico

Live Aid Latino a Buenos Aires e Città del Messico
Il 17 maggio la Fundación América Latina en Acción Solidaria (ALAS) debutterà sui palcoscenici con due grandi concerti contemporanei, uno a Città del Messico e l'altro a Buenos Aires. Lo ha annunciato la stessa Fondazione, creata da Shakira, Juanes, Alejandro Sanz, Miguel Bosè, Juan Luis Guerra e altri big della musica ispanica, e presieduta da Gabriel Garcia Marquez.Gli artisti che hanno già annunciato la propria partecipazione sono i più importanti e i più popolari della musica ispanica: Ricky Martin, Alejandro Sanz, Calle 13, Juan Luis Guerra, Chayanne, Juanes, Maná, Miguel Bosé, Paulina Rubio, David Bisbal, Diego Torres, Fito Páez, Gustavo Cerati, Jorge Drexler, Los Tigres del Norte, Ricardo Montaner, Shakira, Timbiriche, Aleks Syntek, Babasónicos. Dall'elenco manca praticamente solo Luis Miguel e il panorama della musica latina contemporanea è completo.I concerti saranno gratuiti perché, spiega il comunicato stampa diffuso da ALAS, gli artisti "non vogliono raccogliere denaro, ma approfittare del potere di richiamo che ha la musica per appoggiare la missione di ALAS e rafforzare ed espandere l'appoggio del settore pubblico e privato allo sviluppo infantile in America Latina". La fondazione promuove per ora programmi di istruzione, nutrizione e salute per i bambini latinoamericani: la maggior parte è finanziata da impresari e milionari ispanici che appoggiano ALAS, a cominciare da Carlos Slim, uno degli uomini più ricchi del mondo grazie al controllo delle telecomunicazioni messicane. Non sono ancora note le strutture delle due capitali in cui si terranno i concerti né se ci saranno dirette in tv o su Internet.

Shakira felice di essere barranquillera


Shakira felice di essere barranquillera
Prendete una città sulla costa meridionale del Golfo del Messico, solare, musicale e caraibica come sanno essere le città colombiane. Immaginate adesso che organizzi una festa per spingere le sue donne a partecipare più attivamente alla vita cittadina, per costruire una città migliore. Cosa fare? Arte, musica e gastronomia, che non devono mai mancare in qualunque evento latino che punti sul divertimento. Ma poi, se quella città è Barranquilla, non c'è niente di meglio che ricorrere al messaggio della barranquillera più famosa del mondo, Shakira. Leggete cosa ha detto alle proprie concittadine:"Questo non è un giorno qualunque, è il giorno delle donne della mia terra, per la prima volta ci riuniamo per mettere insieme le nostre forze per una città migliore e un Paese migliore, forgiato da noi!Molte volte ho sentito dire: "dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna"; allo stesso modo penso che dietro un grande popolo ci sono grandi donne!E questa donna, sintesi dell'amore, della dedicazione, dell'abnegazione e della passione senza limiti, è espressa in ognuna di voi, è espressa in mia madre, nelle madri di ognuna di noi e nelle madri delle nostre madri.Le ho viste con i miei occhi nelle studentesse, nelle maestre, nelle religiose, nelle dottoresse, le infermiere, le professoresse e le venditrici di mango e corozo, in tutte quelle donne che dall'inizio della mia vita mi hanno insegnato la benedizione e il lusso di essere nata in questa terra, che ha tanto da mostrare al mondo, questa terra che non assomiglia a nessun'altra.Siamo qui oggi per una ragione; per guardarci mutuamente e riconoscerci, riconoscere la forza che c'è in ognuna di noi, questa stessa forza potenziata dalla nostra unione.Siamo qui per ricordare il talento con cui siamo fatte, il nostro potenziale e tutto quello che possiamo raggiungere se usiamo la nosta voce.La donna barranquillera, dalla sua casa, per secoli ha scolpito questa terra e ha impresso ai suoi figli lo spirito indistruttibile di questa città; ha lasciato incisa in queste strade l'allegria della nostra gente; la donna barranquillera è chi ha insegnato a ballare a questa terra, e anche a sorridere davanti alle avversità.Adesso che abbiamo compiuto questo lavoro, in questo secolo e in questo decennio, noi donne abbiamo una responsabilità ancora più grande, quella di non essere invisibili, di levare la nostra voce perché sia ascoltata in questa città, in questo Paese, nel mondo. Abbiamo il mandato di ribellarci davanti a tutte le cose con cui non siamo e non saremo mai d'accordo, la possibilità di guidarci verso un Paese più giusto, più paritario, verso un presente e un futuro in cui tutti i bambini ricevano da subito un'istruzione degna, perché non rimanga un solo bambino fuori dalle nostre scuole, non permettiamo più che ci sia nel nostro tempo un solo bimbo affamato. Abbiamo il dovere di vegliare affinché ogni bambino, non importano razza, sesso, condizione sociale o economica, abbia le opportunità che ogni persona merita, perché l'istruzione e l'alimentazione dei nostri figli non sono un lusso come ci hanno fatto credere, ma un diritto di tutti e per tutti, senza eccezione.A noi tocca reclamare e lottare affinché si esercitino e si rispettino i diritti dei nostri figli, che saranno allora i diritti dei figli dei nostri figli, i diritti di una nazione.Noi donne colombiane condividiamo un destino comune; quello di non accontentarci di poco e volere di più. E che si sappia che ammiro profondamente la donna nata in questa terra, a cui devo quello che sono e quello che ho ottenuto, le grandi donne barranquilleras che hanno marcato la mia vita sin dall'inizio, donne che mi hanno insegnato e mi hanno ispirato. Donne come mia madre, Nidia Ripoll, come le professoresse e le religiose della mia scuola, come tante amiche e come persone illustri, gioielli del nostro tesoro, donne esempio di vita, opere e parole, come la mia indimenticabile Meira Del Mar, Estercita Forero e molte di più.Se Dio mi lasciasse tornare a nascere e mi chiedesse in che corpo vorrei essere per tornare in questo mondo, gli chiederei che mi desse ancora una volta i fianchi, le mani, il cuore ela parola di una barranquillera. Vi invito ad andare avanti e perché mai ci accontentiamo di poco. Ricordiamo che la nostra amata città porta un nome di donna! O almeno cammina come una donna, sempre avanti. Vi amo molto!Shakira"

domenica 27 aprile 2008

Salsa cubana e portoricana


Salsa cubana e portoricana
Una leggenda metropolitana, che popola, le nostre sale da ballo "latine", riguarda l'arcinota dicotomia tra salsa cubana e portoricana.Debbo porre in essere delle delucidazioni in merito:
1. Si fa molta confusione tra stile di ballo e musica latina2. Non è detto che la salsa portoricana debba essere più lenta della cubana (anche perchè a Cuba di salsa se ne fa mooooolto poca - infatti i ritmi suonati sono: Son. Timba, Bolero, cha cha, mambo e guaguancò)
Vi ricordo che la grande storia della salsa ebbe inizio ( a mio avviso) a New York city nel lontano 1966/67 con i dischi di Ricardo Ray intitolati: Comejen (1966) e Jala Jala y boogaloo (1967) con la collaborazione del cantante Bobby Cruz e del produttore Pancho Crystal. In Venezuela muovevano i primi passi Federico y Su combo Latino, Trabuco Venezolano, Oscar D' Leon, il sexteto Juventud e pochi altri).
Per porre un asse temporaneo, a Cuba, nel 1969 I los Van van suonavano ancora un genere denominato Songo.In Colombia Fruko non suonava ancora ed a N.Y. andava alla "grande" il mambo cubano di Tito Puente ed il latin jazz in genere.Nei caraibi ed in sudamerica imperversavano: il bolero, il merengue (che ha quasi 150 di vita), il Tango (Argentina), Il samba (Brasile) ed altri generi tradicional (sottodivisioni del son) oltre alla guaracha, la guajira de saloon nonchè altri generi come il changuì, l'afro, il sucu sucu ecc. ecc. sia a Cuba, chiaramente, che in altre isole.
In Italia al giorno d'oggi gli stili di ballo sono tre o quattro (tolte le varianti del tempo sull' uno o sul due). Bene, lo stile portoricano, esiste solo in Italia.... ed è un'invenzione dei maestri di ballo nostrani. Se capitate a puertorico vi potrebbero anche - sputare in faccia. In Tutta la latino America la salsa è considerata un ritmo senza troppe regole. Se invece vogliamo imparare dei veri e propri stili potremmo imparare a ballare alla "Cubana", oppure, alla "Venezuelana" oppure il N. Y. style o il L.A. Style. Comunque, in sudamerica ci sono ottime scuole, e spesso, sono quelle scuole di ballo che troviamo per le strade nei "barrios" o in varie "bettole" dove si suona musica latina (anche in Italia, però, ne abbiamo di valenti).
Pertanto, tornando al discorso musicale, se vi trovate a ballare un pezzo molto "tirato" e vi dicono che è di un autore cubano, o di una band cubana, molto probabilmente, state ballando senza accorgervene una Timba oppure un son o addirittura un mambo ma, non una salsa...Secondo me, però, i brani di salsa più "tirati" sono e restano quelli portoricani (ma pochi lo sanno perchè confondono la salsa romantica con la stessa portoricana e, fanno "di ogni erba un fascio"). Faccio qualche nome/titolo: Ricardo Ray - Bomba Camarà, Jose Mangual Jr. - Cuero na ma, Gran Combo de Puertorico - Timbalero.
I miei unici consiglii (oggi sono in vena di darne - prendeteli però con le "pinze") sono i seguenti: ballate per divertirvi, ballate per voi stessi, non fate le "gare" in pista per dimostrarvi più bravi degli altri e sopratutto non andare a ballare per "rimorchiare" perchè potreste scoprire qualche spiacevole realtà.... ma questa è un'altra storia e ne parleremo più in la.
Avete opinioni in merito????